| 
        
        
          
            |  |  
            |  |  
            |  | SIGNIFICATI DEL PERCORSO STORICO |  |  
            |  |  |  
            | 
                
                
                  
                    | 
                        
                          
                            | Nel 1908,nell' ambito dei festeggiamenti olimpici britannici, il robellese Rolfo Giacinto, viticoltore di antica generazione, fu invitato a partecipare all'esposizione internazionale di Londra,presso il Cristal Palace ,ed esporre cosi' il suo prodotto d'eccellenza, vale a dire un vino denominato
                              "chiaret", frutto di una miscellanea di uve autoctone del Monferrato, varieta' poi 
                              scom- parse, a causa di malattie come oidio,
                              perono- spera e fillossera che invasero i nostri territori |  |  |  
                    | gia' a partire dalla seconda meta' dell'800 e che sconvolsero il panorama viticolo europeo. Dopo un periodo di appassimento su stuoie artigianali di canapa e canne, le uve venivano "torchiate" ed il mosto ottenuto era poi sottoposto ad una vinificazione molto particolare ed accurata. Il prodotto cosi' ottenuto veniva poi affinato per alcuni mesi in piccoli fusti di rovere di Slavonia, in attesa di essere imbottigliato.
 |  
                    | 
                        
                          
                            |  | Ricevette per l'occasione il diplo- ma di benemerenza e la medaglia d'oro con l'effige del sovrano inglese Edoardo
                              VII. La casa reale di Savoia venendo a conoscenza del
                              fatto, volle premiare questo sconosciuto produttore di vino che proveniva da un piccolo villaggio monferrino con un riconoscimento perenne: infatti nel 1909 Rolfo Giacinto fu insignito
                              del brevetto reale di Savoia dalla regina madre |  |  
                    | Margherita nella tenuta di caccia di
                      Stupinigi: da quel momento la famiglia Rolfo ,compresi i diretti discendenti, ebbe la facolta' di esporre il doppio stemma di
                      Savoia, ovvero l'arme della regina vedova di Umberto l°, su tutte le etichette di vino. In virtu' di tali onorificenze, ogni partecipazione futura ad esposizioni enologiche, con lo stesso tipo di vino, sarebbe stata contraddistinta dalla dicitura "fuori concorso" esposta sul banco espositivo, come testimonia una fotografia dell'epoca.
 |  
                    | 
                        
                          
                            | Il percorso storico e' dedicato alla sua figura. All'entrata del casale si puo' ammirare il torchio manuale a pressa verticale datato 1870 che fu usato per vinificare il
                              "chiaret", mentre all'interno sono in visione le copie originali del brevetto reale e diploma dell'esposizione
                              interna- zionale di Londra, con fotografie d'epoca assieme ad alcuni attrezzi enologici antichi. Il casale e' invece intitolato a
 |  |  |  
                    | Graglia Armanda, nuora di Rolfo Giacinto . Sua  madrina di
                      battesimo fu la nobildonna Musso Camilla cambiano, presso la quale, nel medesimo casale, la famiglia Graglia opero' in regime di mezzadria per almeno tre generazioni e visse questi luoghi e questi ambienti nella stessa condizione in cui noi oggi abbiamo il piacere di presentarli ai visitatori ed alle scolaresche ,con uno spirito rivolto a ricordare la grandezza della semplicita' e
                      dell'umilta' della gente monferrina. Il sito e' visitabile da aprile a luglio su appuntamento telefonico.
 La visita del percorso storico comprende solo luoghi
                      situati al piano terra, e quindi accessibili anche a
                      disabili.
 
 |  |  
            |  |  |